Summer Jazz Festival 2011 a Castellammare del Golfo - Summer Jazz Festival 2011 a Castellammare del Golfo |
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CONCERTI PROGRAMMA 11 luglio h21.30 STEFANO D'ANNA TRIO STEFANO D'ANNA-SAX PAOLINO DALLA PORTA-BASS GREGORY HUTCHINSON-DRUMS h22.45 SEAMUS BLAKE ELECTRIC BAND SEAMUS BLAKE-SAX-ELECTRONICS SCOTT KINSEY-KEYBOARDS TIM LEFEBVRE-EL.BASS JORDAN PERLSON-DRUMS 12 luglio h21.30 DARIO CARNOVALE QUARTET ALESSANDRO PRESTI-TRUMPET DARIO CARNOVALE-PIANO PIERO LEVERATTO-BASS LUCA COLUSSI-DRUMS
h22.45 MICHELLE HENDRICKS BAND MICHELLE HENDRICKS-VOCAL ORAZIO MAUGERI-TENOR SAX RENATO CHICCO-PIANO PIETRO CIANCAGLINI-BASS MARCELLO PELLITTERI-DRUMS ANITA VITALE – VOCALIST STEFANIA PATANE’-VOCALIST 14 luglio h21.15 FLOW FABRIZIO BRUSCA-GUITAR MAURO SCHIAVONE-PIANO GABRIO BEVILACQUA-BASS FABRIZIO GIAMBANCO-DRUMS h22.45 AARON GOLDBERG / PETER BERNSTEIN QUARTET AARON GOLDBERG-PIANO PETER BERNSTEIN-GUITAR DARIO DEIDDA-BASS GREGORY HUTCHINSON-DRUMS 15 luglio h19.15 SORGE/SHEPPARD QUARTET ANDY SHEPPARD-SAX PAOLO SORGE-GUITAR DIEGO TARANTNO-BASS FRANCESCO CUSA-DRUMS h21.30 OMAGGIO A ME'SHELL NDEGEOCELLO SAMUELE DAVI'-TRUMPET TOTI DI MAIO-GUITAR h 22.45 FLY MARK TURNER-SAX LARRY GRENADIER-BASS JEFF BALLARD-DRUMS 16 luglio h21.30 LABORATORIO ORCHESTRALE diretto da ANDY SHEPPARD h22.45 KURT ELLING BAND KURT ELLING-VOCAL LAURENCE HOBGOOD-PIANO JOHN MC LEAN-GUITAR HARISH RAGHAVAN-BASS ULYSSES OWENS-DRUMS 11 luglio ore 21.00 STEFANO D'ANNA TRIO Musicista di marcata sensibilità jazzistica, strumentista in possesso di sonorità e capacità espressive di accesa bellezza messe al servizio di un fraseggio avvincente, Stefano D'Anna da diversi anni è generalmente considerato uno dei più validi esponenti italiani del proprio strumento. Originario di Palermo, definito "uno dei più eleganti sax-tenoristi di generazione matura che il nostro paese vanti, in cui potenza e lirismo, tecnica espressiva e fluidità di fraseggio riescono a combinarsi in maniera brillante e non comune con terrose sfumature mediterranee" da Antonio Terzo su Jazzitalia, e ancora "Stefano D'Anna... è un tenorista ricco di sentimento, vigoroso, pieno di idee" da John Corbett su Down Beat, D'Anna ha collaborato tra gli altri con Ignacio Berroa, JoAnne Brackeen, David Berkman, Emmanuel Bex, Ben Monder, Harvie S, e ha suonato e registrato con i gruppi di Umberto Fiorentino, Stefano Sabatini, Enrico Pieranunzi e Antonio Zambrini. Ha pubblicato a proprio nome tre dischi che hanno tutti ottenuto lusinghiere valutazioni sulla Penguin Guide to CD's. In quest'occasione suonerà in trio con due grandi musicisti quali Paolino Dalla Porta e Marcello Pellitteri. Paolino Dalla Porta è uno dei migliori contrabbassisti di jazz attivi sulla scena italiana ed europea. Musicista sensibile, compositore e eccellente strumentista dalle notevoli doti solistiche, Dalla Porta è inoltre un accompagnatore di rara solidità e consistenza, capace di far suonare al meglio le situazioni musicali cui partecipa definendone con grande eleganza e classe cristallina il sound complessivo. Marcello Pellitteri da oltre vent'anni anni risiede negli Stati Uniti, affermandosi sulla scena musicale più competitiva del mondo come batterista di doti tecniche sopraffine al servizio di una sensibilità musicale fuori dal comune. E' inoltre docente presso il Berklee College of Music di Boston. Ha suonato con leggende del jazz come Joe Henderson, Woody Shaw, Jon Hendricks; coi New York Voices, vincitori di diversi Grammy Awards, Dave Samuels, Slide Hampton, Paquito D’Rivera e molti altri ancora. 11 luglio ore 22.45 SEAMUS BLAKE ELECTRIC BAND Seamus Blake è un musicista ricco di brillanti idee, aperto a molteplici influenze contemporanee ma con forti radici nella storia del jazz, in possesso di un’eccellente tecnica e di un suono carismatico. Sassofonista di doti tecniche e pensiero musicale superiori, che coniuga a una grande sensibilità e a una non comune sapienza espressiva, Blake è unanimemente considerato uno dei migliori esponenti mondiali del sax tenore. Nato a Londra e cresciuto in Canada, da diversi anni risiede a New York, dove ha avuto modo di collaborare tra gli altri con John Scofield, la Mingus Big Band, Conrad Herwig, Alex Sipiagin e Dave Douglas, oltre che di suonare e incidere a proprio nome e come sideman in varie formazioni comprendenti suoi pari quali Chris Cheek, Jorge Rossy, Kevin Hays, Larry Grenadier e Bill Stewart. La sua classe di grande improvvisatore ha ottenuto un importante riconoscimento nel 2002, anno in cui Blake ha vinto il prestigioso Thelonious Monk Award come migliore tenorsassofonista, premio assegnatogli da una giuria comprendente Wayne Shorter, George Coleman e Joshua Redman. Da diversi anni è componente fisso della Mingus Big Band. Ha inciso come leader di propri progetti numerosi apprezzati cd per la Criss Cross, e nel 2008 ha pubblicato con la Jazz Eyes "Live in Italy", un doppio cd realizzato con registrazioni effettuate a Palermo, Cesenatico e Senigallia nell'ambito di un tour del suo quartetto organizzato tra febbraio e marzo 2007 da Caleidoscopio Jazz Booking. Il cd, co-prodotto da Toti Cannistraro, vede la partecipazione di David Kikoski, Danton Boller e Rodney Green, e ha ricevuto critiche entusiastiche a livello mondiale, tra le quali spiccano le quattro stelle e mezzo assegnategli nella recensione pubblicata da Down Beat Magazine. In questo tour Blake presenta il suo nuovo progetto, una band in cui il suo gusto per l'elettronica e le contaminazione di generi, sempre presenti nel suo lavoro accanto alla perfetta conoscenza della tradizione, trovano una collocazione ideale accanto a tre formidabili e eclettici musicisti quali il pianista/tastierista Scott Kinsey, a lungo collaboratore di Scott Henderson e Gary Willis nella storica band "Tribal Tech", nonché di Kurt Rosenwinkel e Nicholas Payton, Tim Lefebvre al basso elettrico, che ha collaborato tra gli altri con Chris Potter e Uri Caine, e Greg Hutchinson alla batteria, che ha collaborato tra gli altri con Betty Carter, Ray Brown e Roy Hargrove e Joshua Redman. 12 luglio ore 21.30 DARIO CARNOVALE Virtuoso e vulcanico, con uno straordinario senso della liricità capace di incantare, o di travolgere con una energia musicale assolutamente fuori dal comune.Il suo ultimo disco Exit for three, uscito il 4 dicembre 2010 e prodotto dall'etichetta giapponese Albòrejazz , ha rapidamente scalato le classifiche dei dischi più venduti in tutto il Giappone. Nel 2007 ha rappresentato l’italia al meeting internazionale della J.A.S.I diretta da Dave Liebman ha seguito della prestigiosa borsa di studio internazionale vinta a Siena jazz l’anno prima. Nel 2008,con il suo trio, ha vinto il primo premio e premio del publico al concorso per nuovi talenti del jazz italiano Chicco Bettinardi . Vincitore nel 2010 del premio come miglior solista, dell'European jazz contest, Primo premio sempre con il suo trio, del Barga jazz contest 2010. Ha collaborato con grandi artisti del jazz internazionale come Paul Jeffrey,Fabrizio Bosso.Flavio Boltro, Francesco Bearzatti. Ha inciso due lavori a suo nome Pensieri Notturni live2007 label comar23 ed Exit for three dic.2010 label Albòre jazz 12 luglio ore 22.45 MICHELE HENDRICKS Michele Hendricks, cantante nativa di New York, attualmente residente a Parigi, sale sulla scena a soli otto anni con suo padre, il grande Jon Hendricks, "inventore" dello 'scat' e fondatore del celebre trio vocale "Lambert, Hendricks & Ross". Dall'età di quindici anni, Michele, gira l'Europa con suo padre, studiando danza e teatro a Londra. Proseguirà i suoi studi musicali a San Francisco, per poi ritornare nella grande mela, suonando con Buddy Rich e Stan Getz. Più tardi la cantante ritornerà a San Francisco per lavorare nello spettacolo di suo padre "Jon Hendricks - Evolution of the Blues", che resterà in scena per più di sei anni. Sempre per Jon, la Hendricks, scrive gli arrangiamenti per il disco "Love", nominato per i Grammy Awards. Più tardi Michele lascerà la guida del padre, per intraprendere la sua personale carriera, che la porterà a cantare dagli States, all'Europa e in Giappone; recente la sua performance parigina a fianco di Herbie Hancock nel progetto "Gershwin World". Michele ha lavorato con musicisti come Count Basie, Benny Carter, Benny Golson, Manhattan Transfer, Al Jarreau, Bobby McFerrin, George Benson, Clark Terry, Freddie Hubbard, Wayne Shorter, Art Blakey, Roy Hargrove, Slide Hampton, John Lewis, Jimmy Heath, Red Mitchell, Roy Haynes, Grady Tate, Hank Jones, Tommy Flanagan, James Moody, Illinois Jacquet, Kenny Burrell e Joao Gilberto. 14 luglio ore 21.30 Nell'ottobre 2010 il pianista Mauro Schiavone e il chitarrista Fabrizio Brusca, due tra i più interessanti musicisti di jazz palermitani, hanno formato il Flow Quartet, nato all' insegna della ricerca di un perfetto connubio tra composizione e improvvisazione. I due musicisti puntano ad una sintesi stilistica dove musica contemporanea e jazz sono i pilastri portanti. In tali composizioni il contrappunto è l'elemento trainante di una molteplicità di idee che scorrono con naturalezza in un unico flusso creativo. Perfetto connubio tra composizione e improvvisazione; la musica rappresenta per i quattro musicisti una stimolante ed avventurosa sfida: "Mi ha sempre affascinato riuscire a creare una qualsiasi forma astratta, apparentemente senza senso alcuno e renderla allo stesso tempo viva ed emozionale, con un cuore, come una sorta di Frankenstein per intenderci. Come anche costruire eleganti gabbie sulle quali poi riuscire a muoversi con disinvoltura(Floating in the cage); questa tensione crea uno stato inebriante, da questo momento in poi scaturisce la nostra musica (F.Brusca)". I quattro musicisti palermitani puntano ad una sintesi stilistica dove musica contemporanea e jazz sono i pilastri portanti. In tali composizioni il contrappunto è l'elemento trainante di una molteplicità di idee che scorrono con naturalezza in un unico flusso creativo 14 luglio ore 22.45 Peter Bernstein è uno dei più apprezzati chitarristi jazz della scena mondiale. Strumentista caratterizzato da un suono accattivante e inconfondibile, Bernstein riesce a esprimere con estrema naturalezza la propria competenza assoluta del linguaggio jazzistico attraverso un fraseggio che mostra un senso del tempo impeccabile e un'avanzata consapevolezza armonica, due qualità immediatamente riscontrabili anche nelle sue doti di accompagnatore, in virtù di un'enciclopedica conoscenza dei rivolti degli accordi e di una grande padronanza delle possibilità espressive del proprio strumento. Nativo di New York, sulla cui scena è attivo dal 1989, Bernstein ha suonato con diverse figure storiche del jazz come Jim Hall, Lou Donaldson, Jimmy Cobb, Tom Harrell e Lee Konitz, nonchè con suoi pari quali Bill Stewart, Joshua Redman, Diana Krall, Nicholas Payton, Eric Alexander e Larry Goldings. Aaron Goldberg è uno dei pianisti che si sono messi più in vista negli ultimi anni, grazie anche alle sue partecipazioni in vari gruppi di Joshua Redman e ultimamente con la band di Wynton Marsalis. Musicista molto solido, dotato di grande articolazione dispiegata in un fraseggio pieno di drive, Goldberg possiede inoltre un forte senso ritmico e un bell'affondo di tocco, che conferiscono alle sue esecuzioni un notevole dinamismo. Queste qualità sono immediatamente avvertibili nell'assetto che sa conferire al bilanciamento del trio, apportando alle sue esecuzioni una peculiare brillantezza. Nella sua carriera ha inanellato una lunga serie di prestigiosee collaborazioni, che comprendono tra gli altri Freddie Hubbard, Betty Carter e Nicholas Payton, e ha ospitato più volte nel suo trio musicisti cone Chris Potter, Kenny Garrett e Mark Turner. Con loro in questo tour italiano il virtuoso Dario Deidda al basso elettrico, che ha collaborato tra gli altri con Mulgrew Miller, Benny Golson e James Moody, e l'eccellente Greg Hutchinson alla batteria, che ha collaborato tra gli altri con Betty Carter, Ray Brown e Roy Hargrove e Joshua Redman. 15 luglio ore 19.15 Paolo Sorge è un chitarrista e compositore già da tempo presente sulla scena del jazz contemporaneo nazionale ed europeo. Da circa vent’anni conduce una ricerca trasversale nell’ambito delle musiche d’improvvisazione, coltivando contemporaneamente l’interesse per i linguaggi musicali più diversi, e dedicandosi alla composizione intesa come sperimentazione di vari equilibri possibili tra scrittura e improvvisazione. Nel 2003 ha inaugurato la propria discografia personale con il cd Paolo Sorge TRINKLE TRIO (pubblicato da AUAND), una rilettura quasi cubista in chiave improvvisativa della musica di Thelonious Monk, insieme a Michel Godard (tuba) e Francesco Cusa (batteria), attirando l’attenzione e i consensi della critica specializzata. Con Francesco Cusa ha fondato nel 2004 il movimento artistico ed etichetta discografica Improvvisatore Involontario, con base a Catania. Dagli esordi in Sicilia, passando per una parentesi romana lunga dodici anni, fino al recente ritorno nella propria terra d’origine, Paolo Sorge ha suonato e collaborato con moltissimi musicisti di varia estrazione, tra cui ricordiamo Stefano Maltese, Gianni Gebbia, Michel Godard, Francesco Cusa (Trinkle Trio, Skrunch e altri progetti), Guido Mazzon, Butch Morris (Bologna, Angelica Festival 2006), Ab Baars e Ig Henneman, Keith Tippett, Don Byron, Elliott Sharp. Negli ultimi dieci anni affianca all’attività concertistica e discografica un’intensa attività didattico-divulgativa nell’ambito del jazz e dell’improvvisazione, collaborando con importanti istituzioni pubbliche e private. Da cinque anni occupa la cattedra di Jazz presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria. Andy Sheppard Conosciuto da oltre 25 anni come compositore e performer di successo, Andy Sheppard è uno dei pochissimi musicisti Britannici ad avere avuto un impatto significativo sulla scena Jazzistica internazionale, suonando e componendo sia per solisti che per big band che per orchestra da camera. Sheppard ha composto più di 350 opere che comprendono un senso caratteristico e forte del liricismo insieme a un uso personale dei ritmi Asiatici, Africani e Sudamericani. Gli anni più recenti hanno anche visto un crescente interesse per le nuove tecnologie musicali e per i groove da club e il suo lavoro in questa area fa notare un mix ti sottofondi musicali elettronici, frammenti di parole e suoni campionati urbani. Andy Sheppard è stato invitato a comporre per formazioni grandi e piccole di area jazz e classica contemporanea. Le composizioni della sua big band includono lavori con la rinomata UMO Orchestra ( Finlandia); la Bergen Big Band (Norvegia)-inizialmente per una collaborazione tra i Festival di Cheltenham e Vossa- e Voice of the North (Regno Unito). Ha scritto musica per una collaborazione con il sassofonista classico John Harle, e composto View from the pyramids, un concerto per sassofono e piano per la Bournermouth Sinfonietta, premiata al festival di Salisburgo, con Joanna McGregor come pianista solista. Ha composto e registrato con alcuni dei più prolifici artisti del Jazz contemporaneo - Carla Bley, George Russell e Gil Evans 15 luglio ore 21.30 OMAGGIO A ME'SHELL N'DE GEOCELLO Meshell Ndegeocello, il cui vero nome e' Michelle Lynn Johnson,(Berlino, 29 agosto 68) e' una cantante, cantautrice, rapper, bassista, multi-strumentista americana. La sua musica e' una miscela di funk, soul, hip hop, reggae, R&B, jazz, rock. Ha ricevuto 10 grammy awards nominations, avendo contribuito in maniera determinante alla diffusione di quel movimento che il noto produttore della Motown Records, Kedar Massenburg definisce alla fine degli anni 90 Neosoul. Il tributo rilegge alcuni brani significativi del suo raffinato stile funk di fusione con altri idiomi, tratti soprattutto da Plantation Lullabies e Peace Beyond Passion, i primi due lavori dell'artista rispettivamente del 93 e del 96 e che hanno reso meshell un artista di fama mondiale, per l'etichetta Maverick. La band riunita dal batterista Giuseppe Urso, vede al basso Dario Deidda, uno dei piu' grandi specialisti contempranei di questo strumento e noto per la sua grande versatilita', in grado di servire sempre la musica oltre il virtuosismo tecnico di cui e' notoriamente dotato. La songlist prevede l'esecuzione di The way, mary magdalene, free my heart, bittersweet, soul on ice, dread loc, step into the projecs ed altri ancora per una serata piena di "groove". Completano il settetto accanto al percussionista Guna, alcuni dei più autorevoli musicisti siciliani di nuova generazione come il chitarrista Toti Di Maio, il trombettista Samuele Davi', la cantante Maddalena Martorana, il pianista Roberto Brusca. 15 luglio ore 22.45 FLY Il gruppo Fly è un collettivo che vede riuniti tre fra i più creativi e avanzati jazzisti della scena jazzistica attuale, il sassofonista Mark Turner, il bassista Larry Grenadier e il batterista Jeff Ballard, in una sintesi riuscita e pienamente compiuta tra totale conoscenza del linguaggi improvvisativi, tecnica sopraffina, interazione perfetta tra le rispettive intenzioni musicali di ogni musicista e l'esito espressivo del gruppo nella sua interezza, che risulta caratterizzato da intensità, carisma e rigore inusuali. "Fly sta progressivamente mettendo insieme svariati elementi musicali, tradizioni, storie e misteri," afferma Turner. "La molteplicità viene presentata in una maniera priva di pretenziosità. In altre parole stiamo lavorando verso il dire qualcosa senza dirlo apertamente, cercando di esprimere la complessità attraverso la semplicità. Parlando su un piano musicale, creiamo dei brani che possono essere ascoltati a vari livelli e da svariati punti di osservazione". Le origini di Fly risalgono agli anni dell’adolescenza di Grenadier e Ballard nella California settentrionale. I due musicisti apprendevano insieme la musica e suonavano insieme prima di trasferirsi entrambi a San Francisco e successivamente a New York. Lì incontrarono Turner e iniziò una stretta frequentazione. Ma fu solo dopo diversi anni che i tre decisero di formare una band. L’occasione fu un progetto discografico di Chick Corea intitolato "Originations", un disco collettivo in cui i membri del suo gruppo "Origins" contribuivano con le proprie composizioni. Sin dal suo disco d’esordio nel 1995 come leader, "Yam Yam" per la Criss Cross, e i quattro bei lavori ad esso seguiti per la Warner Bros. (tra cui "On this World", "Ballad Session" e "Dharma Days"), Mark Turner ha dato prova di essere una voce fresca e vigorosa della scena jazzistica mondiale, collaborando inoltre frequentemente col chitarrista Kurt Rosenwinkel e divenendo in questi anni una delle figure più significative e rigorose dell'evoluzione del linguaggio improvvisativo del sax tenore. Sia Grenadier che Ballard sono da anni ai rispettivi strumenti due tra i personaggi più apprezzati, prestigiosi e popolari della scena jazz mondiale, protagonisti entrambi di numerose collaborazioni di rilievo, il primo con Pat Metheny, Joshua Redman e Brad Mehldau, e il secondo con Chick Corea, Danilo Perez, Brad Mehldau e Joshua Redman, e insieme costituiscono una delle sezioni ritmiche più creative ed elettrizzanti. Il gruppo ha pubblicato nel 2008 con la ECM il suo secondo cd, "Sky & Country". A dieci anni dai suoi esordi Fly è uno dei progetti musicali più intensamente creativi e rigorosi della scena jazzistica mondiale, capace di dare vita a esiti di valore assoluto continuando a distinguersi per integrità e profondità dalla classe cristallina. 16 luglio ore 21.30 LABORATORIO ORCHESTRALE ANDY SHEPPARD La finalità della Masterclass è quella di allestire un laboratorio orchestrale che, attraverso le attività didattiche proposte dai docenti (Paolo Sorge, Andy Sheppard) nel corso dei cinque giorni previsti, porterà alla realizzazione di un concerto finale dimostrativo della qualità del lavoro svolto. Il programma giornaliero prevede per tutta la durata del corso n°6 ore al giorno di esercitazioni incentrate sulla musica d'insieme e finalizzate allo studio e alla concertazione di partiture originali del sassofonista e compositore inglese Andy Sheppard, il quale dirigerà personalmente l'orchestra nel corso degli ultimi tre giorni. Sarà facoltà dei docenti integrare le esercitazioni pratiche con alcuni approfondimenti teorici di carattere analitico e tecnico. Gli allievi frequenteranno le attività didattiche con docenti di provata esperienza artistica e musicale e avranno la possibilità di ampliare la loro esperienza jazzistica attraverso la pratica di un linguaggio musicale libero e aperto. 16 luglio ore 22.45 KURT ELLING Kurt Elling è uno dei cantanti più famosi del mondo. Negli ultimi dieci anni è stato nominato 6 volte " Il Cantante dell'anno" dal jazz journalist Association, ed è da molti anni perenne vincitore del Down Beat Critics pool. E' stato vincitore di un Grammy e ogni suo disco ha ottenuto la Grammy nomination. Caratteristica fondamentale dell'arte di Kurt Elling, è di avere creato una sorta di nuovo Vocalese, rivisitando lo stile reso celebre da Eddie Jefferson e Jon Hendricks con un repertorio non fatto esclusivamente di classici ma di brani tratti dai songbooks più moderni. Composizioni di Wayne Shorter, Pat Metheny o Keith Jarrett con intere improvvisazioni riportate a canto sono pane quotidiano per il grande cantante americano, il cui successo su larga scala è il frutto di un gradimento che va dai critici e ascoltatori più rigorosi al pubblico meno avvezzo all'arte del jazz. |